mercoledì 28 aprile 2010

SASSARI-OSILO DEL 25 APRILE 2010

E' stata oramai archiviata anche la 28^ edizione di quella che è una delle manifestazioni podistiche più longeve del panorama isolano, la Sassari-Osilo.
Per me che scrivo, ma anche per i miei compagni di squadra Gigi e Giuseppe, questa era la prima nostra partecipazione.
Con e Gigi e da poco che corriamo, Giuseppe lo fa da un paio di anni in più.
Io che provengo dal ciclismo amatoriale, anche se per ragioni del poco tempo che il lavoro mi lascia a disposizione, avevo quasi abbandonato; Gigi ha invece un glorioso passato di calciatore.
E, pur correndo da poco (la prima gara risale al novembre scorso con la maratonina del Goceano), conoscevamo, almeno di nome, la Sassari-Osilo, per averne sentito parlare tante volte e per averne letto i resoconti in qualche piccolo trafiletto sui quotidiani locali.
La cornice alla partenza è molto bella, in quello che è considerato il salotto bene di Sassari, Piazza d'Italia.
La partenza è puntuale alle 10:30; percorriamo in leggera salita tutta via Roma con il suo fondo in lastricato di granito; il lungo rettilineo termina con un leggero e breve strappetto, sfociando in piazza Conte di Moriana. Siamo esattamente al 1° km di gara.
Ora la strada scende leggermente per circa 2-300 metri per poi riprendere l'ascesa lungo via Carlo Felice che ci porta fuori Sassari. Una interruzione della strada per dei lavori in corso, ci fa fare una deviazione che, alla fine della gara peserà per circa 3-400 metri in più rispetto alle precedenti edizioni (almeno così sento dire all'arrivo).
Giungiamo così al 4° km e la salita che ci porta al di fuori del centro abitato termina, lasciando spazio ad un breve falsopiano seguito da un altrettanto breve discesa.
Da qui in poi, il percorso sarà un susseguirsi di brevi salite alternate a tratti di discesa, almeno fino al 9° km, dove al termine dell'ultimo tratto di strada "facile" dove si scende per circa 1 km, si inizia ad intravvedere quel che sarà il finale della gara; si riprende a salire leggermente ed al 10° km si svolta a sinistra, lasciando la strada statale per imboccare uno sterrato che in circa 1 km ci porta all'inizio dell'erta conclusiva, nuovamente su strada asfaltata.
Da qui, mancano ancora 3 km all'arrivo, dei quali, i primi due su una stretta strada di campagna che ha pendenze molto elevate (credo che in alcuni tratti si vada attorno al 15%). E' indubbiamente il punto più duro di tutto il percorso. Si va su girando su stretti tornanti che permettono di dare un'occhiata ai runners che seguono.
Al 13° km ci si riporta sulla statale lasciata qualche km prima; siamo all'ingresso di Osilo e la strada diventa molto più agevole, anche se rimane comunque in salita.
Manca poco, giusto il tempo di un'ultima progressione per guadagnare una posizione e all'arrivo giungo al 10° posto assoluto, con il tempo di 1:00:27. Unico rimpianto, quello di aver rifiatato un pò troppo nei tratti di discesa; magari sarei riuscito a rimanere sotto l'ora; vuol dire che sarà l'obbiettivo per il prossimo anno.

Comunque sabato si corre a Bolotana in un circuito cittadino e domenica è prevista anche la nostra partecipazione alla mezza maratona di Pischeredda presso Nurachi.

A presto, Massimo Pira.

Planimetria della gara


Altimetria della gara

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