martedì 25 agosto 2009

NUOVO GIRO, NUOVA CORSA.



Lo scorso venerdì, assieme a mio cognato Gigi, siamo andati alla ricerca di un nuovo percorso da aggiungere al nostro carniere fatto di strade e sentieri, in modo da poterlo inserire di tanto in tanto nelle nostre uscite ed allenamenti; e si, perchè alle volte fare sempre le stesse strade, può diventare noioso ed allo stesso tempo farne di nuovi crea nuovi stimoli, senza contare il fatto che ogni tanto degli insignificanti sentieri, nascondono piacevoli sorprese.

Tutto inizia con una perlustrazione attraverso Google earth, dove cerchiamo sentieri alle volte
appena accennati, attraverso gli strumenti che il programma mette a disposizione lo misuriamo (con ottima precisione) e con la visualizzazione in 3D cerchiamo di indovinarne la possibile altimetria.

Così, venerdì 21 agosto alle 18:45 siamo in località "Frida" (non la cantante degli anni '80), parcheggiamo la macchina, attendiamo che il Garmin Forerunner 305 sia agganciato dai satelliti e partiamo.

Da subito si entra all'interno di terreni di competenza dell'Ente Foreste della Regione Sardegna, tutti delimitati e chiusi da dei cancelli in ferro di colore verde senza lucchetti; bisogna avere l'accortezza quindi di aprire i cancelli e richiuderli una volta dentro.

Entriamo ed il fondo è subito un bellissimo sterrato; cento metri e giriamo subito a sinistra (il percorso e segnalato da dei segni di colore blu posti sui tronchi degli alberi).

Dopo circa 750 metri ci troviamo di fronte ad una biforcazione, noi ci teniamo sulla sinistra, scendendo leggermente di quota per altri 500 metri; iniziamo così una prima salita di poco più di 1100 metri con pendenze moderate; ogni tanto c'è un cancello da oltrepassare, ma poco importa.



Poi iniziamo a scendere prima dolcemente e poi in maniera più decisa all'interno di un fitto bosco; la strada poi torna a correre in pianura su un bellissimo fondo.

Dopo poco meno di 4,5 km usciamo dal bosco e dallo sterrato e percorriamo un tratto di strada asfaltata di circa 1,4 km in direzione Foresta Burgos (si gira a destra subito dopo il cancello).

Sempre in leggerissima discesa arriviamo ad un bivio sulla destra su strada sterrata (circa 350 metri prima del bivio per Foresta B.), dove c'è indicato "Badu Idda"; costeggiamo un laghetto di montagna correndo sopra alla diga; siamo nel punto più in basso del percorso a circa 740 metri s.l.m., 100 metri più in basso del punto di partenza; otrepassato l'ennesimo cancello verde iniziamo a risalire, all'inizio in maniera leggera, alternando facili strappetti a tratti pianeggianti e leggere discese.

Incontriamo delle querce e dei lecci secolari dalle dimensioni ragguardevoli.

Gli ultimi 2 km del percorso sono i più nervosi, con alcuni strappetti abbastanza impegnativi.

Terminiamo in progressione gli 11,2 km del percorso con un tempo di circa 58 minuti per un giretto tranquillo senza strafare.

Il percorso si sviluppa quasi interamente su fondo sterrato in ottimo stato, tranne che per un breve tratto di 1400 metri. Ottimo per lavori di interval training e per lavori in progressione.

AL MARE, AL MARE

Le vacanze volgono al termine, agosto è quasi finito e così riprendo anche con l'attività di blogger.
Una decina di giorni al mare all'inizio del mese, ove mi sono recato pedalando da casa mia, da Bolotana posta al centro della Sardegna, per circa 115 km, fino a raggiungere l'Ogliastra e più precisamente Barì Sardo, percorrendo per lo più le strade dell'interno.

Alle 15:21 parto in direzione di Ottana con un vento caldo che mi soffia in faccia; poi via su per Sarule tutto sotto il sole bollente di metà pomeriggio, poi Gavoi; breve sosta per riempire le borracce d'acqua e via verso il lago di Gusana dove il panorama è veramente bello. All'altezza dell'Hotel Taloro svolto a sinistra per Fonni lungo una strada che si inerpica per circa 5 km con pendenze accettabili. Altra fermata per riempire le borracce e via in direzione del "Passo di Caravai" dalle facili pendenze e infine "Corru'e boi" anch'esso dall'agevole percorrenza; infatti le pendenze non sono mai dure se non per qualche breve tratto nel finale.

66 km da casa e sono sul valico asfaltato più alto dell'isola a quota 1246 metri s.l.m..

La discesa è bella, la strada nella parte alta è stata riasfaltata di recente. In breve arrivo nel fondo valle e, giunto all'altezza della cantoniera "Pira'e onni", mi immetto sulla strada a scorrimento veloce che conduce verso il bivio con Villagrande Strisaili. Purtroppo in questo tratto di strada ho trovato parecchio vento contrario che mi ha rallentato tantissimo e fatto spendere più del dovuto.

Superato l'abitato di Villanova, proseguo dritto e lascio sulla sinistra il bivio per Tortolì ed Arbatax; continuo ancora dritto in direzione Lanusei, percorro qualche curva in discesa per poi risalire fino all'altezza del bivio per Arzana, dopo aver superato un passaggio a livello della linea ferroviaria che da Mandas, conduce ad Arbatax, lungo uno dei tratti di strada ferrata tra i più belli d'Europa.

Approfitto per fermarmi ad una fonte nel bosco e poi giù in picchiata verso Lanusei, Loceri ed infine dopo ben oltre 4 ore di pedalata, 115 km di strada e circa 1600 metri di dislivello complessivo, giungo a destinazione a Barì Sardo.


lunedì 3 agosto 2009

Gara Macomer - S. Pantaleo

Sabato 25 luglio
Circuito cittadino a Macomer, attorno al centro storico con passaggi nei pressi della chiesa di S. Pantaleo (patrono del paese).
Giuseppe, l'unico di noi tre in gara, ha dato buona prova di se, chiudendo gli 8.400 metri in 34:20; io e Gigi, fuori gara e quindi senza pettorale, ci siamo difesi.
Nello specifico per quanto mi riguarda, è andata bene fino ai 2/3 di gara, poi ho perso la concentrazione e di conseguenza il ritmo, chiudendo in 34:47, mentre Gigi appena dietro, con il tempo di 35:13.
Come a dire, stanchi ma soddisfatti.

Alla prossima volta.




















Tanti KM

Sabato 18 luglio
Oggi tanti km a piedi; 26 per la precisione.
Partito appena fuori dell'abitato di Bolotana, ho percorso 13 km tutti all'insù fino alla località di Ortachis, e poi giù a scendere (che fatica la discesa; non è come farsela in bicicletta!!!).
Totale 1:58:12, niente male. Le altre due volte che ho fatto questa uscita ho impiegato 2:07:30 la prima volta, 2:06:20 la seconda ed ora ho migliorato di ben 8 minuti.