lunedì 29 novembre 2010

MARATONA DI FIRENZE 2010











Quando pensavo alla prima maratona cui avrei partecipato, pensavo che durante la gara la mia testa sarebbe stata attraversata da una miriade di pensieri e la mente affollata da innumerevoli immagini, o, magari che sarei riuscito a godermela un pò di più.
Invece, niente di tutto questo; badiamo, non che non mi sia divertito, al contrario, ma credevo in una mia partecipazione emotiva diversa.




Io, Gigi e Giuseppe abbiamo alloggiato in un hotel in centro a Firenze, in Via Borgo degli Albizi; siamo arrivati qui al sabato pomeriggio.
La mattina della Maratona di Firenze, la sveglia suona molto presto; sono le 6:00 del mattino, ci prepariamo per la gara ed andiamo a fare colazione.
La giornata si presenta in un modo non troppo amichevole; niente a che vedere con la giornata del sabato. Infatti piove e fa abbastanza freddo.
Dopo aver aver lasciato i nostri zaini nel punto di ritrovo, dove sono posizionati i gazebo adibiti a spogliatoi, ci dirigiamo, con una navetta messa a disposizione dall'organizzazione, al piazzale Michelangelo dove è posto il punto di partenza.
Per noi è la prima maratona e quindi non avendo riferimenti cronometrici precedenti, l'organizzazione della Maratona di Firenze ci ha assegnato un pettorale alto e veniamo posizionati in griglia tra le persone che corrono la Maratona tra le 4 ore e trenza e le 6 ore. Accidentacci, siamo proprio in fondo ad un plotone di circa undicimila persone e cerchiamo di dirigerci il più avanti possibile all'interno della nostra griglia. Durante tutto il periodo di attesa prima della partenza, continua a piovere incessantemente e la pioggia ci accompagnerà poi per tutta la gara.



Finalmente alle 9:20 viene dato il via alla 27° edizione della Maratona di Firenze; io passo sotto lo striscione della partenza circa 5 minuti dopo il via ufficiale ed i primi 4-5 km li passo a zigzagare per cercare di guadagnare un pò di quel terreno perso in partenza; sono un pò nervoso perchè non pensavo di dover affrontare un inizio gara di questo tipo.
Solo dopo il 5° chilometro riesco a distendermi un poco ed a fare il ritmo che mi ero prefissato (non del tutto in verità); inserisco il cruise control ed inizio a viaggiare attorno ai 4:10 al km. Solo verso il km 10 riesco a riportare la media attorno ai 4:15, che, in proiezione, mi porterebbe a chiudere la prova appena sotto le 3 ore.
Siamo nel Parco delle Cascine e si corre veramente bene, tranne quando le strade si restringono e diventa difficile superare se non allungando il percorso. Quando ci immettiamo nei vialoni, tutto diventa molto più facile e riesco a tenere costante il mio ritmo.
Sono molto puntuale nei rifornimenti; prendo i sali ad ogni ristoro e mi alimento regolarmente durante la gara con maltodestrine liquide.
Passo alla Mezza attorno ad 1:31:00.
Le frequenze cardiache rimangono molto al di sotto di valori preoccupanti; viaggio costantemente attorno ai 135 battiti al minuto con variazioni di 2-3 battiti al di sopra e al di sotto.
La gara corre via veloce, tutta all'interno del centro abitato di Firenze con i tratti più suggestivi nel centro storico della città, dove troviamo tanta gente ai bordi della strada pronta a darci un incoraggiamento. Gli ultimissimi kilometri, sono molto emozionanti, con il passaggio su Ponte Vecchio, dove è posto il cartello dei 39 KM. Via ancora un ultimo sforzo ed è fatta, con l'arrivo in Piazza Santa Croce.



Chiudo la mia prova con il tempo reale (rilevato dal chip) di 3:01:10, che mi soddisfa solo in parte; ripenso infatti al tempo perso in partenza, senza il quale avrei chiuso la prova abbondantemente sotto le 3 ore, ma tant'è.
Gigi e Giuseppe arrivano pochi minuti dopo, con i rispettivi tempi di 3:10:02 per Gigi e 3:09:30 per Giuseppe.

Comunque come prima Maratona posso ritenermi soddisfatto e l'obbiettivo di scendere sotto tale soglia, è solo rimandato di 3 mesi; ebbene si, il 6 marzo 2011 saremo a Barcellona in Spagna per consolidare la nostra esperienza di maratoneti.

Un saluto a tutti, Massimo Pira.

venerdì 26 novembre 2010

PRE-VIGILIA

Ci siamo. Questa sera io, Gigi e Giuseppe partiamo per Firenze per questa nostra prima Maratona. Le previsioni metereologiche non promettono nulla di buono, farà molto freddo e ci sarà anche il rischio di pioggia almeno dalla tarda mattinata di domenica.
Crediamo di esserci preparati bene; abbiamo svolto tutti i lavori previsti dal programma, in maniere meticolosa: allunghi, interval-training, ripeture brevi, medie e lunghe, naturalmente alternate da uscite rigeneranti. Il tutto in un crescendo di km settimanali con i lunghi ogni 2 settimane. 25, 28, 30, 33, 35, 38, questi km, fatti su percorsi non piatti ma ondulati sono serviti per darci condizione e morale. Noi ce l'abbiamo messa tutta, ci vorrebbe anche un pizzico di fortuna, così, solo per incappare la giornata giusta, perchè a volte basta un niente per mandare tutto alle ortiche.

Bene, è tutto. Presto pubblicherò il resoconto della gara.

Un saluto, Massimo Pira.



Sotto, video sotto la pioggia.

lunedì 8 novembre 2010

MARATONINA PARTE MONTIS da PUMPU


Ieri mattina, si è svolta la terza edizione della "Maratonina Parte Montis" con località di partenza e arrivo POMPU-OR.
La formula di questa gara, prevede l'avvicendamento nella organizzazione della stessa dei paesi che sono interessati al passaggio della manifestazione. Di conseguenza ogni anno cambia luogo di partenza e quindi di arrivo, mutando anche il carattere della corsa.
La giornata è stata stupenda (le previsioni di SKY davano pioggia da mattina a sera) e ciò ha permesso il regolare svolgimento della Maratonina.
Per me, Gigi e Giuseppe, si tratta dell'ultimo test di prova prima di affrontare la trasferta per la Maratona di Firenze del 28 di novembre;
La gara:
la partenza viene data puntale alle 10:00 dalla Piazza Cavour a Pompu ed in breve ci ritroviamo a percorrere una strada in leggera discesa; il primo KM va via veloce, lo percorriamo in 3:38. Al Km 1.3 si gira a destra e si prende una stradina di campagna molto stretta e sconnessa, con qualche breve tratto di sterrato; da qui fino a Siris (il primo comune che si incontra nel percorso) è un continuo saliscendi spaccagambe e subito mi accordo di un qualcosa che non va; non riesco infatti ad avere un ritmo respitatorio ottimale, la frequenza cardiaca non va su e sono poco reattivo nelle gambe.
Ai 3 Km siamo a Siris che viene lasciato alla velocità del suono; al 4.5 Km stiamo entrando a Masullas, percorriamo via Roma ed al 5° Km svoltiamo a destra su via Nazionale e qui capisco definitivamente che non è giornata.
Infatti perdo contatto dal gruppettino col quale mi trovavo su un tratto in leggera salita.
Al Km 6.6 entriamo nell'abitato di Mogoro, attraversando tutta Via Gramsci e poi di seguito Via E. Lussu.
Siamo al Km 8.4 e siamo fuori dell'abitato lungo un tratto di discesa, ne approfitto per prendere il mio enervitene e bere un pò d'acqua da un punto di ristoro (davvero abbondanti lungo il percorso).
Provo a darci dentro e prendo un buon ritmo; vorrei chiudere la gara quantomeno sotto i 4:00 al Km e fino a qui stò rispettando i tempi.
Dopo un vallonato, giungiamo al km 12.5 ed entriamo nell'abitato di Gonnostramatza; breve giro attorno al paese, con strappetto all'uscita del centro abitato.
Ci dirigiamo verso Gonnoscodina, dove arriviamo al km 15.5 percorrendo Via Roma, anche questa in leggera salita.
Al Km 16, subito dopo il rifornimeno idrico vado in crisi.
Faccio una sequenza di 3 km da schifo: 4:23, 4:28, 4:30; praticamente perdo un minuto e mezzo dal passo medio che avevo fino a quel momento, tutti sul tratto in falsopiano e sterrato che da Gonnoscodina porta verso Pompu.
Gli ultimi 2 Km sono facili, la prima parte in ripida discesa e giusto gli ultimi 500metri con la strada che torna a salire.
Chiudo la prova con un abbastanza deludente 1:25:25.
Gigi e Giuseppe, arrivano poco dopo e chiudono con il tempo di 1:28:00.

Ora ci attendono le ultime tre settimane di lavoro prima della Maratona, con l'ultima delle quali dedicata allo scarico.
Spero di arrivare all'appuntamento riposato e carico per poter affrontare tutti i 42 Km e 195 metri nel migliore dei modi possibile.


Planimetria della Maratonina Parte Montis

















Altimetria della Maratonina Parte Montis
















Il mio Garmin ha misurato un dislivello positivo di quasi 350 metri sull'intero tracciato.
Salita 35%
Discesa 35%
Pianura 30%.

Saluti, Massimo Pira.

martedì 2 novembre 2010

MARATONA DI FIRENZE: MANCA 1 MESE

Siamo così giunti al mese di novembre e, fra poco meno di 4 settimane saremo in quel di Firenze per la nostra prima avventura sulla distanza regina.
Negli ultimi tempi, ho avuto pochissimo tempo da dedicare al blog, non posso dire lo stesso, invece, per quanto riguarda quello dedicato alla preparazione dell'evento.
Il mese di settembre è passato con un costante incremento dei KM percorsi settimanalmente; abbiamo inserito un paio di competizioni, tra le quali la mezza maratona di Macomer-Monte S. Antonio, inserita nella doppia prova di trail del 18 e 19 settembre; gara dura con parecchia salita e tanto sterrato, ma che mi ha visto salire sul podio, esattamente al 3° posto assoluto.
Anche il mese di ottobre, appena trascorso, ci ha visto macinare KM su KM (alla fine del mese circa 390), con una assenza quasi totale dalle competizioni, salvo la partecipazione, mia e di Gigi (Giuseppe era al lavoro), alla prima edizione della Maratonina Gallurese, disputata ad Olbia il 24 ottobre scorso e che ci è servita anche come test per verificare il nostro stato di forma; buono il mio tempo di 1:20'25" che mi porta a migliorare il mio personale di 26 secondi; ottima invece la prova di Gigi che migliora il suo personale di circa 3 minuti, portandolo a 1:25'35". Il resto delle domeniche, ci è servito per dedicarci ai lunghi programmati: siamo partiti dai 28Km per passare poi ai 30, 33,35 e per ultimo, giusto domenica scorsa quando ci siamo sbafati 38 km che sarebbero dovuti essere corsi al ritmo lento, mentre ne è venuto fuori quasi un progressivo;
2:51'31" per me e qualcosina in più per Gigi e Giuseppe.
Ora ci attendono ancora un paio di settimane di lavoro impegnativo, per poi scaricare in vista della Maratona di Firenze.

Un saluto a tutti, Massimo Pira.

venerdì 10 settembre 2010

IN AVVICINAMENTO

Siamo oramai giunti quasi alla metà di settembre; le ferie 2010 sono oramai state consegnate alla storia, anche se sono state vacanze dove, almeno personalmente, ho avuto la possibilità di mettere in cascina parecchi km (circa un centinaio in una settimana).
Già dal mese di agosto abbiamo così iniziato gli allenamenti in vista del nostro esordio in maratona (il mio, quello di Gigi e di Giuseppe); come già scritto su questo blog, infatti il 28 novembre faremo il nostro esordio in quel di Firenze, che per la XXVII edizione cambia il percorso di gara; cambia la forma se vogliamo ma non la sostanza.
Stiamo così seguendo il nostro programma, alternando uscite di corsa lenta, corsa media a ripetute sui mille, allunghi ed interval training, il tutto spalmato su cicli di 2 settimane, al termine delle quali stiamo iniziando con i primi lunghi. Giusto domenica scorsa con Giuseppe ci siamo cimentati in un 28K su un percorso non facilissimo, con la presenza anche di una salita di 3 km; ritmo di 4:40 e tempo attorno alle 2 ore e 10.
La prossima domenica un poco di cross training con la MTB, mentre per il week end del 18-19 settembre, probabilmente parteciperemo al sabato alla 21K che si terrà al monte di S. Antonio a Macomer, magari corsa ad un ritmo tranquillo e la domenica in programma ci sono 30 km... dai ce la possiamo fare.



IL NUOVO PERCORSO DELLA FIRENZE MARATHON


Un nuovo volto per disegnare il futuro della Firenze Marathon. E’ un vero e proprio cambio di passo e di filosofia quello che la classica fiorentina propone per l’edizione 2010, puntando su un percorso più scorrevole e ricco di fascino.
La XXVII Firenze Marathon, in programma il prossimo 28 novembre, riserverà una piacevole sorpresa alle migliaia di sportivi di tutto il mondo che saranno al via della gara, con un nuovo tracciato che si annuncia molto più veloce e con un dislivello, fra partenza e arrivo, di circa 40 metri, nel pieno rispetto delle regole Iaaf. Una novità nata dal comune impegno con l’amministrazione cittadina, con la volontà di dare un ulteriore impulso e prospettive di sempre maggior qualità all’evento internazionale Firenze Marathon.
Un cambio di filosofia, ma anche un investimento sul futuro e sulla voglia di crescere come grande maratona metropolitana, quello cha ha portato lo staff della manifestazione fiorentina a scegliere il cambiamento, rinunciando all’ultima versione del tracciato, capace di portarla a superare i 10 mila iscritti, per un percorso in grado di accogliere un numero di sportivi che si annuncia in costante aumento.
Confermata la partenza, che sarà sempre dall’area della stupenda terrazza panoramica di piazzale Michelangelo, elemento caratteristico e insostituibile di quella che è una delle 42 chilometri più affascinanti del mondo, ma stavolta si scenderà verso Firenze sul lato opposto della collina, puntando verso piazza Ferrucci. Un’inversione che porterà gli atleti ad affrontare per la prima volta i grandi viali alberati fiorentini, ideali per rendere agevole il passaggio dei maratoneti ancora raggruppati, accompagnandoli, dopo aver sfiorato alcune delle antiche porte della città, verso la spettacolare area verde del parco delle Cascine. Un tratto che nelle ultime edizioni era stato affrontato intorno al 30mo chilometro, momento forse più difficile da affrontare per ogni maratoneta, e che invece adesso viene riproposto fra l’ottavo e il 15mo chilometro, quando le gambe sono ancora fresche e la mente lucida. Da qui ci si tufferà nella caratteristica atmosfera dell’Oltrarno e poi verso l’area di Varlungo, prima di tornare verso il cuore della città e affrontare il suo centro storico, attraverso strade ricche di storia, sfiorando lo splendore di monumenti e palazzi senza eguali: Palazzo Pitti, il Duomo, Palazzo Vecchio e, prima dell’arrivo nel magnifico palcoscenico di piazza Santa Croce, il passaggio sulle inimitabili arcate di Ponte Vecchio.










PERCORSO FIRENZE MARATHON 2010 – 28 NOVEMBRE 2010

PIAZZALE MICHELANGIOLO - Ritrovo; VIALE MICHELANGIOLO - Partenza; PIAZZA FERRUCCI; PONTE SAN NICCOLO’; LUNGARNO PECORI GIRALDI; VIALE GIOVANE ITALIA; PIAZZA BECCARIA; VIALE GRAMSCI; PIAZZALE DONATELLO; VIALE MATTEOTTI; PIAZZA DELLA LIBERTA’; VIALE LAVAGNINI; VIALE STROZZI Km. 5; VIALE FRATELLI ROSSELLI; PIAZZALE DI PORTA AL PRATO; VIA DEL PONTE ALLE MOSSE; VIA PAISELLO;VIA DELLE CASCINE; PIAZZALE DELLE CASCINE; VIALE DELL’AERONAUTICA Km. 10; PIAZZALE DELL’INDIANO; VIALE WASHINGTON; PIAZZALE KENNEDY; VIALE LINCOLN; VIALE DEL NARCISO; VIALE DELLA CATENA; VIALE DELLA TINAIA; PIAZZALE DELLE CASCINE; VIALE DEGLI OLMI; PIAZZALE JEFFERSON; VIA DEL VISARNO Km. 15; VIA DEL FOSSO MACINATE; VIALE FRATELLI ROSSELLI; PIAZZA VITTORIO VENETO; PONTE ALLA VITTORIA; PIAZZA GADDI; VIA DELLA FONDERIA; LUNGARNO SANTA ROSA; LUNGARNO SODERINI; PIAZZA NAZARIO SAURO; VIA DEI SERRAGLI; PIAZZA DELLA CALZA;VIA ROMANA; PIAZZA PITTI; VIA GUICCIARDINI; VIA DEI BARDI; PIAZZA S. MARIA SOPRARNO; LUNGARNO TORRIGIANI; LUNGARNO SERRISTORI Km. 20; PIAZZA POGGI; LUNGARNO CELLINI; PONTE S. NICCOLO’; LUNGARNO DEL TEMPIO Km. 21,097; LUNGARNO COLOMBO; LUNGARNO ALDO MORO; VIA DELLA CASACCIA; LARGO MONZANI; VIA ARETINA; VIA DI SAN SALVI; VIA CHIARUGI; VIA DI CREDI; VIA MANNELLI Km. 25; PIAZZA VASARI; PONTE DEL PINO; VIA DEL PRATELLINO; VIA CAMPO D’ARRIGO; LARGO GENNARELLI; VIALE MALTA; VIALE FANTI; VIALE PAOLI; VIALE MARATONA; VIALE FANTI; LARGO GENNARELLI; VIA FRUSA; VIA SAN GERVASIO Km. 30; PIAZZA ANTONELLI; VIA VOLTURNO; VIALE FANTI; VIALE CIALDINI; VIALE DE AMICIS; CAVALCAVIA DELL’AFFRICO; PIAZZA L.B. ALBERTI;VIA PIAGENTINA; VIA FRA’ GIOVANNI ANGELICO; VIALE DUCA DEGLI ABRUZZI; VIALE GIOVINE ITALIA; VIA DELL’AGNOLO; VIA SANTA VERDIANA; PIAZZA GHIBERTI; LARGO ANNIGONI; VIA DELLA MATTONAIA; VIA NICCOLINI; PIAZZA D’AZEGLIO; VIA DELLA COLONNA;PIAZZA SS. ANNUNZIATA; VIA BATTISTI; PIAZZA SAN MARCO; VIA RICASOLI Km. 35; VIA DE’ PUCCI; VIA MARTELLI; PIAZZA S. GIOVANNI; VIA ROMA; PIAZZA DELLA REPUBBLICA; VIA STROZZI; VIA DELLA VIGNA NUOVA; PIAZZA GOLDONI; BORGO OGNISSANTI; VIA IL PRATO; PIAZZALE DI PORTA AL PRATO; VIA MONTEBELLO; VIA CURTATONE; LUNGARNO VESPUCCI; LUNGARNO CORSINI; PONTE SANTA TRINITA; PIAZZA DE’ FRESCOBALDI; BORGO SAN JACOPO; PONTE VECCHIO; VIA POR SANTA MARIA; VIA VACCHERECCIA; PIAZZA DELLA SIGNORIA; VIA CALZAIUOLI; PIAZZA DUOMO (passaggio tra Duomo e Battistero giro lato Ricasoli - Servi); VIA DEL PROCONSOLO Km. 40; VIA GHIBELLINA; VIALE GIOVINE ITALIA; PIAZZA PIAVE; LUNGARNO DELLA ZECCA VECCHIA; PIAZZA CAVALLEGGERI; CORSO DEI TINTORI; VIA MAGLIABECHI; PIAZZA SANTA CROCE Arrivo







PUNTI DI CONTROLLO



Partenza
Piazzale Michelangiolo

Km. 5
Viale Strozzi

Km. 10
Viale dell'Aeronautica

Km. 15
Via del Visarno

Km. 20
LungarnoSerristori

Km. 21.097
Lungarno del Tempio

Km. 25
Via Mannelli

Km. 30
Vai san Gervasio

Km. 35
Via Ricasoli

Km. 40
Via del Proconsolo

Arrivo
Piazza Santa Croce






Saluti.

domenica 8 agosto 2010

giovedì 5 agosto 2010

IN MTB DA FRIDA AL PARCO MARIANI

Planimetria e altimetria del percorso da Frida, attraverso la piana di Santa Lucia, le Domus de Janas di Sant'Andria Prius e il Parco Mariani.


















link video: http://www.youtube.com/watch?v=e70hz4VM8qI


Saluti, Massimo Pira.

venerdì 30 luglio 2010

VARIAMO IL GESTO ATLETICO CON LA MTB - La salita del monte di Lei

MARTEDI' 28 LUGLIO 2010

UNA SALITA VERAMENTE DURA

Oggi la voglia di fare una corsetta a piedi è veramente poca e così con Giuseppe decidiamo di fare un giretto con la MTB, ma non un giretto qualsiasi; infatti propongo di fare la strada sterrata per Lei e da qui raggiungere la montagna di Bolotana attraversando i boschi che sovrastano l'abitato di Lei.
Giuseppe accetta di buon grado non conoscendo il percorso.
Il primo tratto, quello che ci porta a Lei, è in sterrato e lo conosciamo molto bene in quanto lo percorriamo spessissimo nei nostri allenamenti podistici.
Giunti nel centro abitato di Lei passando per via Roma, giriamo a destra in via Su Furraghe, lasciandoci alle spalle il municipio; proseguiamo per via Petrarca ancora a destra e poi in via Sos Benales e qui faccio assaporare a Giuseppe ciò che ci attende (io ho fatto questa salita tante volte, sia in MTB che con la bici da corsa).
La strada strappa in maniera importante, ma lo spavento dura poco.
Lasciamo così il centro abitato ed iniziamo a salire; la strada prosegue inizialmente tra strappi e tratti di leggero respiro.
Il primo tratto di dura salita inizia dopo circa 1700 metri dalla piazza di Lei; innestiamo il rampichino e cominciamo a mulinare; su questo primo strappo a casa, una volta scaricati i dati dal Garmin, ho misurato un tratto di circa 250 metri dove la pendenza supera in maniera decisa il 20%; i tratti che seguono poi sono sempre attorno al 10 % e solo in rari casi la pendenza si azzera o si fa più dolce.
Nella seconda parte della salita c'è la possibilità di respirare per la presenza di due tratti di discesa. Alla fine di quest'ultima discesa, vi è poi una fontana dove è possibile rinfrescarsi.
Da qui manca ancora circa 1 km alla fine dell'ascesa con un ultimo strappo attorno al 14%
Nel totale, la salita, misurata dal centro abitato di Lei fino allo scollinamento finale, è lunga circa 6,5 km; si parte dai 440 metri di quota e si arriva ai 1070 metri slm con un dislivello di 630 metri. La pendenza media è attorno al 9,6% ma, considerato che vi sono due brevi tratti di discesa, la media dei tratti in salita è abbondantemente sopra il 10%.


Planimetria del percorso

















Altimetria del percorso
















Tracciato da Google Earth








Buone salite a tutti, Massimo Pira.

lunedì 26 luglio 2010

MARATONINA DI ARITZO - 25 luglio 2010

Nella mattinata di ieri, 25 luglio 2010, si svolta la seconda edizione della Maratonina di Aritzo, che ha visto la partecipazione di oltre 300 partecipanti (si sono classificati 308 atleti).
Fortunatamente il clima ha favorito la competizione; il cielo parzialmente velato, ha fatto si che le temperature non salissero troppo.
La partenza viene data con un ritardo di circa 30 minuti, dovuto alle lungaggini della consegna dei pettorali e dei pacchi gara e, purtroppo, senza un adeguato riscaldamento.
Si parte dalla parte bassa del paese a circa 780 metri di quota.
Aritzo viene così attraversato nella sua interezza dal folto gruppo di atleti, gruppo che inesorabilmente comincia subito ad allungarsi lungo la SS 295, visto che si parte subito in salita anche se piuttosto leggera; le pendenze infatti non vanno mai oltre il 2-3% almeno per i primi 3 km.
Subito dopo il bivio per Gadoni ed ancora più in là in prossimità della Cantoniera Cossatzu, la strada si impenna leggermente per circa 800 metri, con una pendenza attorno al 5,5%.
A questo punto si abbandona la Statale e si svolta a destra dove inizia il tratto del percorso su fondo sterrato. Un brevissimo tratto pianeggiante seguito da un breve strappo e poi di nuovo un tratto ondulato che consente di incrementare l'andatura; il paesaggio è veramente molto bello (per quel poco che si riesce a godere).
Dopo circa 5,5 km si gira a sinistra dove inizia il tratto più duro di tutto il tracciato; sono circa 3 km dove la strada sale quasi sempre, anche se ci sono dei tratti di discesa ma che non fanno recuperare più di tanto.
Il primo tratto va su a tornanti e le pendenze sono veramente importanti (a casa ho rilevato un tratto di 250 metri attorno al 14,5%).
Si arriva ad un primo scollinamento dove ci attende l'ennesimo rifornimento (davvero numerosi su tutto il tracciato di gara). Segue un vallonato con degli strappi spaccagambe ed agli 8,6 KM si arriva al GPM posto a circa 1030 metri slm.
Inizia una picchiata che ci riporta sulla SS 295 abbandonata in precedenza, ma solo il tempo di attraversarla che ci si ributta sullo sterrato sempre su di un tratto di discesa molto ripida ed a tornanti.
Ora il tracciato segue un andamento leggermente vallonato, sul costone della montagna; si arriva così al KM 11,5 circa e ci si riporta sulla Statale che si percorre al contrario in discesa verso Aritzo.
La strada ora corre veloce sotto i piedi, ed in pochi minuti si arriva nel centro abitato dove, dopo 15,5 KM è posto il traguardo.

Il dislivello totale della gara è di poco più di 300 metri in ascesa ed altrettanti in discesa;
la percentuale di strada in salita è del 40% circa.

Per la classifica rimando al link http://www.championchip.it/pubblico/evento-classifica.do?idEvento=19433

Link video della gara http://www.youtube.com/watch?v=S9IdsYJKep4


PLANIMETRIA DEL TRACCIATO DI GARA


ALTIMETRIA DEL TRACCIATO DI GARA


Ora ci attende un periodo di riposo dalle gare, inizieremo la preparazione alla Maratona di Firenze e ci si vede a settembre per la mezza di Cabras.

SALUTI, MASSIMO PIRA.

martedì 20 luglio 2010

RITORNO ALLE COMPETIZIONI

E' da un pò che non metto mano al blog e non inserisco aggiornamenti; dopo le gare di maggio, Bolotana, Nurachi e la Corrinuoro, abbiamo tirato un pò i remi in barca, nel senso delle gare; gli allenamenti sono proseguiti ininterrottamente raggiungento livelli quantitativi abbastanza elevati, forse un pò meno importanti nella qualità.
Siamo arrivati così a metà di luglio, alla vigilia della maratonina di Aritzo che si disputerà domenica prossima 25 luglio con partenza alle 9:00. Questa gara si svolge su di un percorso per metà su asfalto e per metà su sterrato.
Per riprendere confidenza con i ritmi gara, io Gigi e Giuseppe, sabato sera ci siamo uniti agli amici dell'Amatori Nuoro per una manifestazione su pista, ovvero l'ora in pista. Direi buona la prestazione (15275 metri corsi in un'ora) considerando il fatto che non avevo fatto lavori specifici di velocizzazione, ma solo incamerato un buon numero di km nelle settimane precedenti.
Ancor più bello il dopo gara, dove siamo stati accolti alla grande dai padroni di casa e dove sono venuti giù fiumi di birra.

A presto per il resoconto della gara di Aritzo.

Saluti, Massimo Pira.

lunedì 10 maggio 2010

WEEK-END DEL 1° MAGGIO

Il week-end del 1° maggio se n'è andato con due gare, alle quali abbiamo preso parte.
Il sabato, abbiamo gareggiato in casa, tra le vie del centro storico di Bolotana con l'edizione del 2010 del trofeo Olimpia; 5 giri da 1200 metri per un totale di 6k e con un andamento altimetrico certamente non facilissimo.
Nonostante un infortunio al ginocchio sinistro (sempre quello) procuratomi prima della gara, decido ugualmente di correre e, tutto sommato ne è valso la pena.
Concludo la prova in 22:30 appena davanti a Giuseppe e Gigi.
Nella gara degli assoluti, successo per il Marocchino Eddine Bahi Nour della podistica Sassari, al secondo posto Pasquale Rutigliano dell'esercito e sul terzo gradino del podio, l'altro Marocchino Oualid Abdelkader della Civitas Olbia.
Il giorno dopo è stata la volta della Mezza maratona di Pischeredda.
Le mie condizioni la mattina del 2 maggio, non lasciano presagire niente di buono.
Il ginocchio che, se al sabato mi ha lasciato correre, a freddo fa abbastanza male.
Dopo le procedure di ritiro numeri inizio a riscaldarmi; zoppico vistosamente e il buonsenso vorrebbe che decidessi di non correre, ma continuo nella fase di riscaldamento.
Decido di partire.
Dopo i primi 4-5 km, capisco di aver fatto una stronzata; il ginocchio comincia a farmi male e onestamente sono anche molto stanco dalla gara di ieri.
All'ottavo km mollo decisamente il ritmo ed arrivo al traguardo del primo dei due giri e decido di fermarmi.
Continua invece la gara di Gigi e Giuseppe che fanno gara in coppia.
Tagliano il traguardo migliorando il loro P.B.;

Arrivo di Giuseppe e Gigi a Nurachi


Il tempo di Giuseppe al traguardo è di 1:28:25.
Il tempo di Gigi al traguardo è di 1:28:29.
Complimenti a tutti e due, visto che, nonostante la gara del giorno prima e con una condotta intelligente, hanno perfino migliorato le loro rispettive prestazioni sulla distanza della 21K.

Per quanto mi riguarda, ho paura che il recupero del problema al ginocchio mi porterà via alcune settimane, costringendomi forse a saltare anche la corriNuoro, gara a cui tenevo partecipare.
In questi giorni ho ripreso a pedalare, con uscite brevi dai 30 ai 40 km ed allungando giusto la domenica.

Saluti, Massimo Pira.

mercoledì 28 aprile 2010

SASSARI-OSILO DEL 25 APRILE 2010

E' stata oramai archiviata anche la 28^ edizione di quella che è una delle manifestazioni podistiche più longeve del panorama isolano, la Sassari-Osilo.
Per me che scrivo, ma anche per i miei compagni di squadra Gigi e Giuseppe, questa era la prima nostra partecipazione.
Con e Gigi e da poco che corriamo, Giuseppe lo fa da un paio di anni in più.
Io che provengo dal ciclismo amatoriale, anche se per ragioni del poco tempo che il lavoro mi lascia a disposizione, avevo quasi abbandonato; Gigi ha invece un glorioso passato di calciatore.
E, pur correndo da poco (la prima gara risale al novembre scorso con la maratonina del Goceano), conoscevamo, almeno di nome, la Sassari-Osilo, per averne sentito parlare tante volte e per averne letto i resoconti in qualche piccolo trafiletto sui quotidiani locali.
La cornice alla partenza è molto bella, in quello che è considerato il salotto bene di Sassari, Piazza d'Italia.
La partenza è puntuale alle 10:30; percorriamo in leggera salita tutta via Roma con il suo fondo in lastricato di granito; il lungo rettilineo termina con un leggero e breve strappetto, sfociando in piazza Conte di Moriana. Siamo esattamente al 1° km di gara.
Ora la strada scende leggermente per circa 2-300 metri per poi riprendere l'ascesa lungo via Carlo Felice che ci porta fuori Sassari. Una interruzione della strada per dei lavori in corso, ci fa fare una deviazione che, alla fine della gara peserà per circa 3-400 metri in più rispetto alle precedenti edizioni (almeno così sento dire all'arrivo).
Giungiamo così al 4° km e la salita che ci porta al di fuori del centro abitato termina, lasciando spazio ad un breve falsopiano seguito da un altrettanto breve discesa.
Da qui in poi, il percorso sarà un susseguirsi di brevi salite alternate a tratti di discesa, almeno fino al 9° km, dove al termine dell'ultimo tratto di strada "facile" dove si scende per circa 1 km, si inizia ad intravvedere quel che sarà il finale della gara; si riprende a salire leggermente ed al 10° km si svolta a sinistra, lasciando la strada statale per imboccare uno sterrato che in circa 1 km ci porta all'inizio dell'erta conclusiva, nuovamente su strada asfaltata.
Da qui, mancano ancora 3 km all'arrivo, dei quali, i primi due su una stretta strada di campagna che ha pendenze molto elevate (credo che in alcuni tratti si vada attorno al 15%). E' indubbiamente il punto più duro di tutto il percorso. Si va su girando su stretti tornanti che permettono di dare un'occhiata ai runners che seguono.
Al 13° km ci si riporta sulla statale lasciata qualche km prima; siamo all'ingresso di Osilo e la strada diventa molto più agevole, anche se rimane comunque in salita.
Manca poco, giusto il tempo di un'ultima progressione per guadagnare una posizione e all'arrivo giungo al 10° posto assoluto, con il tempo di 1:00:27. Unico rimpianto, quello di aver rifiatato un pò troppo nei tratti di discesa; magari sarei riuscito a rimanere sotto l'ora; vuol dire che sarà l'obbiettivo per il prossimo anno.

Comunque sabato si corre a Bolotana in un circuito cittadino e domenica è prevista anche la nostra partecipazione alla mezza maratona di Pischeredda presso Nurachi.

A presto, Massimo Pira.

Planimetria della gara


Altimetria della gara

lunedì 12 aprile 2010

MEZZA MARATONA DI ASSEMINI

Un'altra giornata di sport ha visto ieri protagonisti qualche centinaio di persone ad Assemini per la 3^ edizione della Mezza Maratona; io e Gigi naturalmente abbiamo voluto essere della partita, nonostante impegni di lavoro e familiari impellenti.
La partenza puntuale alle 10:00 presso il parco di S. Andrea vicino all'omonima chiesetta.
Al via, oltre ai più forti atleti sardi, anche qualche nome di spicco del panorama nazionale con alcuni forti atleti di colore.
Fa parte del lotto dei partecipanti anche i Taxista romano Giorgio Calcaterra, forte maratoneta ma sopratutto bravissimo interprete delle ultramaratone; numerosi sono, infatti, i suoi successi nella classicissima 100 km del Passatore.
Per quanto riguarda la mia gara, posso dire di essere partito molto forte (forse un pò troppo); rimango col gruppetto di Claudia Pinna per tutto il primo giro che chiudiamo al ritmo di 3:45 al km, molto probabilmente circa 4/5 secondi più forte di quello avevo sulle gambe.
Infatti dal secondo giro sono costretto a mollare un pò, lasciandomi sfilare lentamente.
Accuso un momento di leggera crisi tra la fine del secondo giro e tutta la metà del terzo, per poi riprendermi nell'ultima tornata.
E' stata abbastanza dura per me, nonostante il percorso praticamente piatto ed abbastanza lineare; dal 15° km poi le solite vesciche ai piedi mi danno qualche noia, sopratutto nel post gara.
Comunque chiudo con un dignitoso 1:22:30 ufficiale (sul mio Garmin il tempo rilevato è di 1:22:26), circa 1 minuto e 25 sec. in più rispetto al mio personale stabilito a Mandas il 7 marzo scorso; pazienza.
Abbattere il muro dell'ora e venti sarà per un'altra volta.

Gigi chiude la sua gara in 1:29:44 ufficiale (anche lui ha però un dato diverso sul suo Polar).

Comunque va bene così, tutti e due ci stiamo confermando e stiamo consolidando i nostri rispettivi tempi, come si dice in questi casi "è tutto fieno in cascina" ed è altresì propedeutico agli impegni ben più gravosi che ci siamo prefissati per il fine anno.

Planimetria del percorsdo di Assemini


La mia progressione kilometrica in gara


Frequenza cardiaca duranta tutta la gara



Saluti, Massimo Pira.

lunedì 5 aprile 2010

SEMPRE A PROPOSITO DELLA VECCHIA FERROVIA OZIERI-TIRSO

Torno ancora a scrivere sulla vecchia ferrovia che da Tirso conduceva, le gloriose locomotive a vapore e sucessivamente le vecchie littorine, verso Ozieri e ancora a Chilivani, per congiungersi con la Compagnia Reale delle Ferrovie Sarde.
Questa ferrovia, costruita a scartamento ridotto con binari da 950 mm, fu conclusa ed innaugurata nel 1893; essa collegava Chilivani con la linea Nuoro-Macomer appunto nei pressi della stazione di Tirso, nel comune di Illorai.
Nel 1921 la gestione passò alle Ferrovie Complementari della Sardegna, e il suo utilizzo cessò definitivamente il 31 dicembre 1969.
Le 5 ore necessarie per affrontare l'intero tragitto, dato dalla tortuosità dell'intero percorso, non la resero infatti più competitiva nei confronti della rete di autobus che andava a crearsi; la velocità media di percorrenza era infatti di 15 km/h.
Come già scritto su precedenti post, il percorso è ancora percorribile agevolmente su molti tratti (a piedi, in mountain bike, su fuoristrada o a cavallo).
Personalmente ne ho percorso solo una piccola parte, circa il 20% a piedi o in mountain bike.
Verso Ozieri, molti tratti sono inglobati da strade e proprietà private, altri sono diventate delle Ipovie.

Sarebbe bello realizzare un percorso per gli amanti non solo del running, ma appunto della bicicletta e dei cavalli, lungo tutti i 70 km del tracciato.
Si potrebbero realizzare anche delle gare, sulla scia dei percorsi di trail running che tanto di moda vanno in questo momento.
Si, sarebbe proprio bello.


Alcune immagini, con scorci del percorso, rubate da internet

vecchia foto della stazione di Bottida


Tratto del percorso tra Pattada e Ozieri


Stazione di Tirso


Ponte del 1890 nelle vicinanze di Buddusò


tracciato Google Earth del vecchia ferrovia Ozieri-Tirso



l'altimetria dell'intero tracciato, ricavato dai dati Google Earth.


La pendenza media in salita, raramente va oltre il 3%; la quota massima raggiunta è di circa 680 m/slm. Il dislivetto totale in salita è di circa 700 metri.


Saluti, Massimo Pira.

domenica 4 aprile 2010

VECCHIA FERROVIA E DINTORNI




Questo anello di circa 11 km, quasi interamente su sterrato, lo inseriamo spesso nei nostri allenamenti, utilizzandolo come medio collinare, non troppo impegnativo da un punto di vista altimetrico.
Si parte nei pressi della stazione ferroviaria di Tirso, alla quale ci si arriva partendo da Nuoro ed in direzione di Macomer, dopo circa 2,5 km dal bivio per Ozieri, in località di Iscras.
Per circa la metà del tracciato, si corre su quella che era la vecchia ferrovia che, appunto dalla Stazione Tirso, conduceva ad Ozieri.
Oramai il tracciato è per lo più percorso da trattori o i fuoristrada di alcuni allevatori; altri tratti sono praticamente impraticabili, pieni di rovo i immersi nella boscaglia.
Venendo al percorso, si parte subito in salita, almeno fino al km 3,5, tuttavia la pendenza media è tale da consentire una buona andatura; siamo infatti sempre attorno al 2,5% di media. Il fondo stradale è abbastanza buono, anache se il passaggio recente di alcune mezzi pesanti lo ha rovinato un pò. Anche le curve sono ad ampio raggio, mai strette; i treni che una volta passavano di qui, infatti, avevano bisogno di pendenze moderate ed ampie curve per cambiare direzione.
La strada prosegue pianeggiante e tale rimane fino al km 4,8 quando si giunge all'incrocio con la provinciale che porta all'abitato di Illorai o, ancora più in alto verso la località di Jscuvudè e poi ancora verso i monti in agro di Bolotana.
Oltrepassando la provinciale si può procedere sempre sul tracciato della vecchia ferrovia, infatti per almeno un paio di km lo sterrato è abbastanza buono, ma poi procedere diventa più complicato per via del grosso ghiaione che veniva posato per stendere i binari e che in alcuni tratti è ancora presente, poi il rovo e la boscaglia la fanno da padrone. A dire il vero se si insiste un pò, come mi capitò di fare alcuni anni fa con la Mountain Bike, oltreppassato questa tratto, la strada ritorna percorribile; in quell'occasione giunsi fin sotto Bono per poi tornare indietro.
Ma torniamo al percorso; al km 4,8 e senza oltrepassare la provinciale, giriamo in maniera secca a destra su una breve salita in cemento.
Cominciamo a scendere dapprima moderatamente e poi con forte pendenza sempre su fondo cementato; la strada spiana di nuovo ed in poco ci troviamo a costeggiare la chiesetta campestre di N.S. di Luche (siamo in agro di Illorai).
La lasciamo alla nostra sinistra e ci dirigiamo verso la S.S. 128bis, passasndo sotto al cavalcavia dello scorrimento veloce che da Borore conduce finoltre Alà dei Sardi; percorriamo la S.S. 128bis per circa 1 Km e poco oltre un distributore di carburante giriamo ancora a destra e ci immettiamo su uno sterrato ed in leggera salita.
Passiamo sotto ad un altro cavalcavia e subito dopo la strada si impenna; sono i 500 metri più impegnativi dell'intero circuito e i 100 metri finali sono davvero impegnativi.
Una volta scollinato, mancano circa 3 Km alla conclusione, i più facili; ci sono dei veloci saliscendi, ma bisogna prestare molta attenzione all'ultimo tratto, dove il fondo è un pò rovinato.

Che dire, un bel tracciato dove svolger dei collinari al ritmo di CORSA MEDIA.

Saluti, Massimo Pira.

PRIORITA' DELLA VITA

Anche la settimana appena conclusa, non è stata particolarmente ricca nella quantità dei km messi in serbatoio; la vita, daltronde, è fatta di priorità.
Tuttavia una decina di leghe siamo riusciti ad appenderle al carniere.
Lunedì con un CORSA LENTA ai 4:50 al km sul circuito della Z.I di Bolotana; 8,5 km totali;
Martedì ho riposato (forzosamente).
Mercoledì ho raggiunto sempre in Z.I. Giuseppe, Gigi e Valentina che già avevano iniziato e, dopo un riscaldamento di 5Km di CORSA LENTA, abbiamo svolto delle RIPETUTE MEDIE; nella fattispecie 5x1km, tutte attorno ai 3:40/km; totale 12,6 km:
Giovedì altra giornata di riposo.
Venerdì con Gigi abbiamo svolto un collinare al ritmo della CORSA MEDIA attorno ai 4:35/km di media, quasi tutto su sterrato per complessivi 11,00 km circa.
Sabato, ovvero ieri, l'ormai per noi classico giro di foresta Burgos, su un anello d'asfalto di 16 km circa, ricco di salite anche impegnative, alternati da tratti di discesa e un pò di pianura, ma questa volta fatto al contrario di quanto non facciamo di solito.

La prossima domenica si svolgerà la mezza maratona di Assemini e salvo imprevisti io e Gigi ci saremo (purtroppo Giuseppe è impegnato al lavoro).

Saluti, Massimo Pira.

venerdì 26 marzo 2010

UN PO' DI SALITA

Ieri con Giuseppe, dopo una prima parte di strada vallonata, abbiamo fatto un tratto in salita di circa 4,5 km al 6% di pendenza media (con un paio di tratti oltre il 7,5%). Abbiamo fatto una sorta di ripetuta in leggera ma costante progressione, impiegando 21 minuti e 45 secondi, viaggiando ai 4:50 di media.
In totale abbiamo percorso 12 km con un dislivello positivo di 450 metri circa.
Ho provato buone sensazioni nel tratto in salita e, dopo la granfondo del Sulcis disputata la scorsa domenica, mi sembra un buon segnale.
Oggi si riposa; la stanchezza accumulata nei giorni scorsi è ancora tanta.

Altimetria del percorso


Planimetria del percorso


Saluti.

martedì 23 marzo 2010

LA MARATONA

Giunge il momento, per un podista che si voglia definire tale, di cimentarsi con quella che è la più classica delle distanze; stò parlando della Maratona.
Per il mio esordio (e spero che anche Gigi e Giuseppe mi seguano a ruota al più presto, come promettono da giorni) ho scelto quella di Firenze; un pò per caso, ma forse perchè si disputa a metà del prossimo autunno, esattamente il 28 novembre e, si sa, per preparare un appuntamento così importante ci vuole del tempo.
Avrò ed avremo quindi tutta la primavera e l'estate per portare avanti il programma di avvicinamento; metteremo in cascina ancora diverse mezze e gare anche più lunghe (la partecipazione alla Granfondo del Sulcis, aveva anche questo scopo). Ci saranno i lunghi ed i lunghissimi da fare; sarà dura e ne siamo consapevoli, ma altrettanto sicuri di riuscirci con successo.
Saluti.

GRANFONDO DEL SULCIS

L'avvicinamento alla Granfondo del Sulcis, non è andato proprio come pensavo e speravo.
Purtroppo, a volte, ci sono delle circostanze, degli imprevisti, inevitabili ed imprevedibili.
Purtroppo mio padre nella tarda mattinata di giovedì scorso è inciampato nel cortile di casa sua e, cadendo, ha riportato la frattura del femore destro.
E' stato quindi ospedalizzato presso il San Francesco di Nuoro.
Come se ciò non bastasse, delle complicanze a livello polmonare (focolaio di bronco-polmonite) hanno aggravato un pò le cose.
Da qui la necessità di passare alcune notti in ospedale per garantirgli adeguata assistenza.
Ho dovuto quindi interrompere gli allenamenti e, buon senso avrebbe voluto, dire forfait alla gara.
Invece no.
Domenica alle 4:45 la sveglia e, con Gigi e Giuseppe alle 5:15 eravamo in macchina alla volta di Santadi.
200 km e 120 minuti dopo giungiamo in località Pantaleo, sede dell'arrivo della gara.
Da qui, veniamo caricati su due bus dell'esercito e condotti in località Santa Lucia, nel comune di Uta, da dove prenderà il via la gara.
Ad attenderci qui, ci sono altri concorrenti, giunti si qui con propri mezzi.
Pettorali, un pò di riscaldamento ed alle 9:30 circa si parte per questi 25 km quasi tutti su sterrato (tranne 1 km alla partenza ed un paio all'arrivo).
25 km non anonimi come a volte sono i percorsi di gara; qui si costeggia la riserva floro-faunistica del WWF di Monte Arcosu, con il più grande bosco di lecci d'Europa.
Il panorama è molto bello, anche se a dire il vero, non ho molto modo di godermelo.
Comunque la stanchezza accumulata nei giorni scorsi si fa subito sentire; me ne accorgo perchè le frequenze cardiache non salgono come dovrebbero; se ne stanno lì, attorno ai 142-144 bpm, ed invece dovrebbero essere 8-10 battiti più sù.
Con le prime rampe un poco salgono ed infatti mi sembra di andar meglio, ed è così fino al 14° km; riprendo infatti parecchi podisti che, partiti troppo forte, pagano dazio. Comunque anche io comincio ad accusare un pò la stanchezza e la non appropriata alimentazione dei giorni scorsi; serviranno a poco infatti le varie pasticche di destrosio e le bustine di carbogel. Vado un pò in affanno nei tratti più duri della salita.
Giunti al 19° km, si passa dalla provincia di Cagliari a quella di Carbonia-Iglesias e contemporaneamente finisce anche la salita.
Mancano 6 km, praticamente quasi tutti in discesa, ma non è un gran sollievo; una vescica al piede destro mi da un poco di noia. Al 23° km si ritorna sul tratto asfaltato ed in pochi minuti giungo al traguardo classificandomi al 22° posto assoluto (4° nella mia categoria, M35). Il tempo è molto alto, 1:48:32.
Speravo veramente di fare molto meglio ma sarà per il prossimo anno.
Giuseppe e Gigi arrivano alcuni minuti dopo appaiati, rispettivamente 44° e 45° con un tempo attorno a 1:56:00.
Che altro dire se non che questa gara è stata veramente molto bella e che ne è valsa veramente la pena venire fin quà; ma mi ha lasciato un pò l'amaro in bocca perchè speravo in un risultato migliore. Ma come ho detto prima ci riproverò/riproveremo il prossimo anno.
Adesso si guarda avanti, se tutto va bene l'11 aprile correremo la mezza di Assemini e poi si vedrà.


Planimetria della Granfondo del Sulcis


Altimetria della Granfondo del Sulcis



Saluti.

lunedì 15 marzo 2010

AVVICINAMENTO ALLA GRANFONDO DEL SULCIS

Dopo la mezza maratona di Mandas e per tutta la settimana seguente, abbiamo continuato a lavorare parecchio e duramente;
ripetute da 2000 mt e da 800 mt;
lavori di potenziamento, svolto all'interno del centro cittadino di Bolotana, sulle lunghe scalinate che attaversano l'abitato;
infine lavori tipo fartlek (non con tempi o distanze prestabilite ma a sensazione) sempre all'interno del paese.
Sabato invece è stata la volta del lungo che io e Gigi (Giuseppe era al lavoro), abbiamo deciso di fare su in montagna e su una parte di strada mai provata prima.
26 km fatti ad un ritmo tranquillo, giusto per riabituarci a star fuori delle ore; percorso comunque molto impegnativo, con un primo tratto di discesa, seguito da un vallonato lungo la strada che dal bivio di Badde'e Salighes, porta verso l'abitato di Mulargia (frazione di Bortigali) per poi da lì proseguire su di una lunga salita verso la montagna che sovrasta Silanus, Lei ed infine Bolotana. Su in cima, ad oltre 1000 metri di quota abbiamo trovato tantissima neve, tanto da rendere molto faticoso proseguire di corsa ed obbligandoci quindi ad un lungo tratto percorso al passo.
Alla fine sono stati circa 600 i metri di dislivello positivo ed altrettandi quello negativo.

Domenica prossima correremo la GRANFONDO DEL SULCIS, una gara di 25 km quasi tutti su sterrato e con tanta salita; il percorso si snoda attraverso la riserva naturale di Monte Arcosu, ma di questa gara ne parlerò la prossima settimana.
Speriamo bene.

Planimetria del percorso


Profilo altimetrico del percorso


Neve accumulata dal vento a 1080 m/s.l.m.



Saluti.

lunedì 8 marzo 2010

MEZZA MARATONA "DAL DUCATO DI MANDAS ALLA CURATORIA DI SIURGUS DONIGALA"

MANDAS 7/03/2010

Ieri mattina abbiamo portato a termine un'altra mezza maratona; la terza per me e per Gigi e la seconda per Giuseppe.
Dopo la 21K di Porto Torres, abbiamo disputato il cross di Bultei, più come allenamento che come vero impegno agonistico.

Un immagine del cross di Bultei













A Mandas la giornata è stata fresca, con un vento fastidioso ma non fortissimo da nord-est (grecale), che si è sentito sopratutto nella seconda parte di gara.
La partenza, come da programma e con precisione svizzera, viene data alle 9:30 e nessuno è così riuscito a fare un riscaldamento adeguato.
Si parte ed il primo km, all'interno del centro storico di Mandas, viene fatto ad un ritmo abbastanza tranquillo (si passa ai 4:10), ma dal secondo km in poi si comincia a fare sul serio; terminano i giri all'interno del paese e si va sulla provinciale ed il ritmo, inesorabilmente, subisce una accelerazione. Una decina di atleti vanno via ad un ritmo che per me non è sostenibile, così non mi rimane che aggregarmi ad un piccolo drappello di 4/5 atleti e, con un ritmo sempre attorno ai 3:50, giungiamo all'ingresso dell'abitato di Siurgus Donigala.
Qui il nostro gruppetto si sfalda (complice il saliscendi del centro cittadino) e così mi ritrovo, a poco più di metà gara, con l'unica compagnia del vento di grecale.
Mando giù a piccoli sorsi la mia dose di carboidrati in gel e via verso Mandas.
Riesco a mantenere un buon ritmo anche nella seconda parte di gara (a Porto Torres avevo mollato un pò). Il Garmin mi dice che vado regolare; il passo è sempre attorno ai 3:50, con uno scarto di 5/7 secondi in più o in meno, giustificati dal fatto che il percorso è tutt'altro che pianeggiante.
Negli ultimi km riesco a spingere ancora un pò, nella speranza di fare una buona prestazione cronometrica che mi troverebbe soddisfattao attorno a 1:22:00.
Ultimo km; oltrepassiamo il passaggio a livello della ferrovia che collega Mandas con Cagliari (e da Mandas poi la diramazione per Sorgono e per Arbatax); breve tratto in leggera discesa e poi salita finale di poche centinaia di metri.
Taglio il traguardo con il tempo di 1:20:51 giungendo al 13° posto assoluto su di un lotto di di oltre 200 arrivati; molto meglio di quanto avessi preventivato.
Gigi e Giuseppe fanno gara in coppia fino al km 18 poi Gigi allunga e va a chiudere con il tempo di 1:28:39 (praticamente identico a quello di Porto Torres), mentre Giuseppe chiude in 1:30:09.

Meritati i complimenti all'organizzazione, molto puntuale e precisa, dalla consegna dei numeri e dei pacchi gara, e con le indicazioni kilometriche poste sul percorso; unica cosa, il tè all'arrivo era freddissimo e con la giornata di ieri, sarabbe stato meglio un pò più caldo.

Fra due domeniche GRAN FONDO DEL SULCIS.

Saluti.

Planimetria della gara



Andamento altimetrico della gara


La mia progressione kilometrica

lunedì 22 febbraio 2010

MEZZA MARATONA DEL GOLFO DELL'ASINARA

Ieri si è svolta la 1° edizione della mezza maratona del Golfo dell'Asinara; naturalmente io, Gigi, Giuseppe ed in compagnia del vetererano ultramaratoneta Francesco, abbiamo voluto essere della partita, unendoci ai circa 300 podisti provenienti da tutta l'isola (e non solo).
Il via, dato in forte ritardo dovuto alla disorganizzazione nella consegna dei pettorali e dei chip, viene dato da Porto Torres di fronte alla spiagga di Balai.
La giornata è splendida e non tira vento, ma è solo questione di poco.
Alle 10:40 si parte con un primo kilometro in pianura e con un'andatura attorno ai 3:50. Inizia quindi un breve tratto in leggera discesa e qui il ritmo di conseguenza cresce, resto con il gruppo dei primissimi fino al km 2,5 poi mi lascio sfilare per cercare di andare col mio passo (il mio obiettivo è quello di migliorare il tempo di 1:25:35 fatto a Pula).
Passo ai 5K in 19:00 netti con un buon 3:50. Proseguo con questo passo fino ai 9-10 km circa, dopo di che i tempi si attestano tra i 3:55 e i 4:00.
Comunque il passaggio ai 10K è incoraggiante, 39:00 netti.
Si arriva ad una leggera e breve salita che preannuncia la svolta nel parcheggio della marina di Sorso.
Il giro di boa, nasconde la sorpresa del vento contrario (fino a qui quasi ininfluente), che ci accompagnerà per gli ultimi 8 km.
La strada scorre sotto le mie scarpe mentre Eolo mi fa soffrire più del previsto.
In ogni caso cerco di mantenere il ritmo e la concentrazione a livelli alti; oramai il conto alla rovescia è iniziato...-5, -4, ho le vesciche ai piedi ma non fa nulla, -3, -2 è quasi fatta... rettilineo finale ma non ne ho per lo sprint.
Chiudo con un dignitoso 1:23:40, migliorando il mio P.B. di 1':55". Niente male.

Anche Gigi migliora notevolmente il suo personale di circa 3:30 chiudendo la sua fatica in 1:28:40.

Giuseppe, alla sua prima esperienza in una 21K chiude in 1:29:27.

Grande giornata per tutti e tre.

ecco il percorso


questo è la mia progressione kilometrica


passaggio ai 4K Massimo


passaggio ai 4K Gigi e Giuseppe (in mezzo al gruppetto)


arrivo Massimo


arrivo Gigi


arrivo Giuseppe