martedì 23 marzo 2010

LA MARATONA

Giunge il momento, per un podista che si voglia definire tale, di cimentarsi con quella che è la più classica delle distanze; stò parlando della Maratona.
Per il mio esordio (e spero che anche Gigi e Giuseppe mi seguano a ruota al più presto, come promettono da giorni) ho scelto quella di Firenze; un pò per caso, ma forse perchè si disputa a metà del prossimo autunno, esattamente il 28 novembre e, si sa, per preparare un appuntamento così importante ci vuole del tempo.
Avrò ed avremo quindi tutta la primavera e l'estate per portare avanti il programma di avvicinamento; metteremo in cascina ancora diverse mezze e gare anche più lunghe (la partecipazione alla Granfondo del Sulcis, aveva anche questo scopo). Ci saranno i lunghi ed i lunghissimi da fare; sarà dura e ne siamo consapevoli, ma altrettanto sicuri di riuscirci con successo.
Saluti.

GRANFONDO DEL SULCIS

L'avvicinamento alla Granfondo del Sulcis, non è andato proprio come pensavo e speravo.
Purtroppo, a volte, ci sono delle circostanze, degli imprevisti, inevitabili ed imprevedibili.
Purtroppo mio padre nella tarda mattinata di giovedì scorso è inciampato nel cortile di casa sua e, cadendo, ha riportato la frattura del femore destro.
E' stato quindi ospedalizzato presso il San Francesco di Nuoro.
Come se ciò non bastasse, delle complicanze a livello polmonare (focolaio di bronco-polmonite) hanno aggravato un pò le cose.
Da qui la necessità di passare alcune notti in ospedale per garantirgli adeguata assistenza.
Ho dovuto quindi interrompere gli allenamenti e, buon senso avrebbe voluto, dire forfait alla gara.
Invece no.
Domenica alle 4:45 la sveglia e, con Gigi e Giuseppe alle 5:15 eravamo in macchina alla volta di Santadi.
200 km e 120 minuti dopo giungiamo in località Pantaleo, sede dell'arrivo della gara.
Da qui, veniamo caricati su due bus dell'esercito e condotti in località Santa Lucia, nel comune di Uta, da dove prenderà il via la gara.
Ad attenderci qui, ci sono altri concorrenti, giunti si qui con propri mezzi.
Pettorali, un pò di riscaldamento ed alle 9:30 circa si parte per questi 25 km quasi tutti su sterrato (tranne 1 km alla partenza ed un paio all'arrivo).
25 km non anonimi come a volte sono i percorsi di gara; qui si costeggia la riserva floro-faunistica del WWF di Monte Arcosu, con il più grande bosco di lecci d'Europa.
Il panorama è molto bello, anche se a dire il vero, non ho molto modo di godermelo.
Comunque la stanchezza accumulata nei giorni scorsi si fa subito sentire; me ne accorgo perchè le frequenze cardiache non salgono come dovrebbero; se ne stanno lì, attorno ai 142-144 bpm, ed invece dovrebbero essere 8-10 battiti più sù.
Con le prime rampe un poco salgono ed infatti mi sembra di andar meglio, ed è così fino al 14° km; riprendo infatti parecchi podisti che, partiti troppo forte, pagano dazio. Comunque anche io comincio ad accusare un pò la stanchezza e la non appropriata alimentazione dei giorni scorsi; serviranno a poco infatti le varie pasticche di destrosio e le bustine di carbogel. Vado un pò in affanno nei tratti più duri della salita.
Giunti al 19° km, si passa dalla provincia di Cagliari a quella di Carbonia-Iglesias e contemporaneamente finisce anche la salita.
Mancano 6 km, praticamente quasi tutti in discesa, ma non è un gran sollievo; una vescica al piede destro mi da un poco di noia. Al 23° km si ritorna sul tratto asfaltato ed in pochi minuti giungo al traguardo classificandomi al 22° posto assoluto (4° nella mia categoria, M35). Il tempo è molto alto, 1:48:32.
Speravo veramente di fare molto meglio ma sarà per il prossimo anno.
Giuseppe e Gigi arrivano alcuni minuti dopo appaiati, rispettivamente 44° e 45° con un tempo attorno a 1:56:00.
Che altro dire se non che questa gara è stata veramente molto bella e che ne è valsa veramente la pena venire fin quà; ma mi ha lasciato un pò l'amaro in bocca perchè speravo in un risultato migliore. Ma come ho detto prima ci riproverò/riproveremo il prossimo anno.
Adesso si guarda avanti, se tutto va bene l'11 aprile correremo la mezza di Assemini e poi si vedrà.


Planimetria della Granfondo del Sulcis


Altimetria della Granfondo del Sulcis



Saluti.