lunedì 13 luglio 2009

Lunedì 6 luglio
Poco più di 11,5 i km di oggi su di un percorso molto movimentato, tra asfalto, sterrato e sampietrini.
Con Gigi teniamo un ritmo costante tra il lungo ed il medio; facciamo salilte da 1000 metri in progressione e utilizziamo i tratti in discesa per recuperare come in un fartleck, o come lo chiamavamo in gergo "interval training" allenamento ad intervalli, ovvero portare su le frequenze cardiache (è molto più semplice farlo in salita) e far recuperare il muscolo cardiaco e le gambe nei tratti di discesa. Questo tipo di allenamento fa aumentare la capacità aerobica dell'atleta e va svolto, sotto varie forme, settimanalmente. La corsa o running che dir si voglia, effettuata a ritmi costanti, anche con alternanza di leggere salite e discese, fa mantenere il ritmo cardiaco abbastanza costante, senza eccessivi scostamenti in alto o in basso, al contrario del ciclismo, dove invece la salitella e la relativa discesa fanno si che il ritmo cardiaco abbia maggiori variazioni. Percorrendo uno strappo in biclicletta le frequenze cardiache aumentano sensibilmente arrivando anche a valori di sub-soglia, ma altrettanto rapidamente scendono (nei soggetti più allenati) arrivando a valori piuttosto bassi, con scostamenti anche di 100 bpm; in bicicletta in discesa si può anche non pedalare con un recupero molto rapido, correndo a piedi, per ovvi motivi, questo non succede.
E' quindi evidente che nel running le variazioni di ritmo devono essere molto più indotte con le prove ripetute rispetto a quanto non avviene in bici.

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