venerdì 26 giugno 2009


Lunedì 22 giugno
Dopo la gara di ieri, non ho troppa voglia di correre e così, di rientro dal lavoro, decido di uscire con la MTB con il desiderio di provare una discesa tra i boschi, abitualmente percorsa dai ragazzi dell'associazione 4x4. Di questa strada conosco solo il punto di partenza e forse il punto di arrivo (dovrebbe sbucare in localita "Badu" appena fuori l'abitato di Bolotana). La serata è bella ma fresca e così inizio a pedalare di buona lena per le vie del paese, percorrendo, in pieno centro storico, Via Marconi che mi porta in breve verso la chiesetta di San Giovanni.
Da qui inizia l'ascesa vera e propria; partendo infatti da una quota di circa 500 mt. s.l.m. mi porta in circa 2 km ad una quota di circa 700 mt. s.l.m. con una pendenza media del 10% ma con punte del 20%. Lasciato lo sterrato, giro a destra e mi immetto quindi sulla S.P. 17 che mi porterà, dopo circa 7 km di salita e falsopiano, in loc. "Ortachis", dove, abbandonata la Provinciale, giro a sinistra lungo uno sterrato, che sempre in salita mi porterà ad incrociare la strada panoramica montana di Bolotana; quindi a destra per poche decine di metri e di nuovo a sinistra dove imbocco lo sterrato in discesa, meta della mia uscita; siamo a circa 1100 mt. s.l.m..
Da qui in poi la strada non la conosco, e decido quindi di iniziare tranquillo. Siamo in pieno bosco e di luce ne passa poca; il ricevitore satellitare Garmin forerunner 305 funziona comunque alla grande; procedo abbastanza prudentemente perchè la strada va giù in picchiata praticamente con pendenze medie del 20% su un terreno piuttosto impegnativo; ci prendo gusto e così mi lascio andare, ma...
forse la velocità, l'imperizia, la distrazione, incappo in una brutta caduta; batto la testa (per fortuna ho il caschetto a proteggermi) e la spalla sinistra all'altezza della clavicola; niente di rotto e così mi rialzo prontamente e riprendo con maggior prudenza la discesa che si fa sempre più impegnativa. Ad un certo punto, arrivo all'incrocio di due sentieri e decido di prendere quello a sinistra (mi accordo poco dopo di aver sbagliato); nel frattempo ho ripreso coraggio e riprendo ad andar giù rapido e così..., via un altro capitombolo; ancora qualche escoriazione a gomiti e schiena ma ancora una volta niente di rotto. Accortomi di aver sbagliato strada (questa riprendeva a salire anzichè scendere), torno indietro fino all'incrocio incontrato prima. E' la strada giusta, comincio a riconoscere il paesaggio e così in pochi minuti arrivo in loc. "Furros" e subito dopo in loc. "Badu".
Un pò dolorante riprendo l'asfalto che in un paio di km mi riporta a casa: I dolori veri verranno in serata dopo la doccia e a muscoli freddi.
Comunque sia ne è valsa la pena ed al sentiero dico A PRESTO!

1 commento:

  1. Ho appena letto la cronaca che ha fatto Massimo relativa all'uscita in Mountain Bike,ditemi voi se non siamo in presenza di un atleta con una passionaccia notevole!Non conosco il percorso, ma volgendo lo sguardo dalla valle sottostante verso il costone dove Massimo ha capitombolato, ti rendi conto che venire giù da quelle pendenze non è cosa da poco,ammirevole la sfida lanciata da Massimo che da vero combattente non tarderà di certo a prendersi la giusta rivincita.

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